Soho

Quello che per molti è solo un altro degli innumerevoli vecchi edifici che abbelliscono le strade di Manhattan, per altri è un’eredità culturale sotto forma di un monumento architettonico che non può essere calcolato.
Una delle zone che da un giorno all’altro è passata dall’essere un luogo d’incontro per artisti bohémien e musicisti di strada a uno dei quartieri più costosi e ricercati del mondo è la zona tra South Houston Avenue (conosciuta come Soho) e la parte occidentale del Greenwich Village. Il suo nome deriva dall’abbreviazione di South of Houston, che i newyorkesi pronunciano House-tin, a causa del suo confine settentrionale. Nella parte bassa della città, SoHo si trova tra Lafayette Street, Canal Street e Varick Street, che formano rispettivamente i suoi confini orientale, meridionale e occidentale.

Anche se la zona era originariamente un quartiere puramente residenziale nel XIX secolo, nel corso degli anni la gente si è spostata verso nord per far posto a nuove fabbriche, soprattutto nel settore metallurgico.

Inizialmente un quartiere della classe medio-bassa, la zona divenne sempre più costosa nel tempo a causa della sua innovazione artistica, così molti artisti trasferirono i loro negozi e studi in altre zone, lasciando solo le attuali esclusive gallerie, negozi e ristoranti e, come nuovo sviluppo, gli Yuppies.

Architettura

Tra le opere architettoniche più rilevanti di Soho c’è il n. 10 di Green Street, costruito nel 1869 con un misto di facciata in ghisa e colonne toscane ornate, il cui splendore può essere apprezzato anche se è parzialmente nascosto da una scala antincendio.

Proseguendo lungo Green Street possiamo vedere l’edificio al numero 28, conosciuto come la “Regina di Greene Street” per il suo particolare stile di facciata ornata con un’aria da Secondo Impero francese. Questo edificio è un esempio della forma degli edifici costruiti contro il tempo e con un budget limitato 150 anni fa utilizzando la tecnologia delle fonderie.

200 metri più avanti, lungo la stessa strada, si trovano due piccoli edifici in ferro del famoso architetto John B. Snook (lo stesso architetto che ha progettato opere come il St. Nicholas Hotel e il primo deposito della Grand Central). Secondo i vecchi libri contabili, questi edifici costarono 6.000 dollari ciascuno e furono eretti in soli 4 mesi nell’estate del 1869.

Il 469 di Broome Street fu costruito come magazzino per il commerciante di pellicce William H. Gunther, ma dopo vari altri usi, come uno showroom di tessuti e un magazzino, ora ospita una galleria d’arte e studi di artisti, oltre a molti altri spazi aperti sulla stessa strada.

Questi cambiamenti funzionali illustrano chiaramente la graduale trasformazione di Soho da zona residenziale per un breve periodo (1820-1830), a zona prevalentemente tessile (1850-1910), a zona industriale leggera e manifatturiera (1910-1950), fino al suo uso attuale come zona piena di gallerie, studi di artisti e negozi alla moda.

Video

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